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Nel settore della verniciatura industriale, la preparazione delle superfici rappresenta un passaggio fondamentale per garantire risultati di elevata qualità e durabilità.

In tal senso, tra le diverse tecniche di preparazione utilizzabili, la micropallinatura si distingue come uno dei metodi più efficaci e versatili per ottenere superfici perfettamente predisposte al successivo trattamento di verniciatura.

L’importanza della preparazione superficiale

Prima di addentrarci nelle specifiche tecniche della micropallinatura, è fondamentale comprendere perché una corretta preparazione della superficie sia così importante.

Per capirlo, è sufficiente soffermarsi sul fatto che la qualità dell’adesione della vernice e, di conseguenza, la sua durabilità nel tempo, dipendono in larga misura dalle condizioni del substrato.

Una superficie adeguatamente preparata non solo garantisce una migliore aderenza del rivestimento, ma previene anche problemi futuri come distacchi, corrosione sottopellicolare e deterioramento precoce del trattamento superficiale.

Il processo di micropallinatura

Ma che cos’è esattamente la micropallinatura?

In sintesi, la micropallinatura consiste nel bombardamento della superficie da trattare con microsfere di diverse dimensioni e materiali, proiettate ad alta velocità attraverso specifiche attrezzature. Il processo permette di ottenere una finitura uniforme e controllata, ideale per la successiva fase di verniciatura.

Parametri chiave per un risultato ottimale

Per ottenere risultati perfetti nel processo di micropallinatura, è necessario considerare e controllare attentamente diversi parametri:

  • La scelta delle microsfere rappresenta il primo elemento cruciale. Le sfere possono essere di acciaio, ceramica o vetro, ciascuna con caratteristiche specifiche che le rendono più o meno adatte a determinate applicazioni. La dimensione delle sfere deve essere selezionata in base al materiale da trattare e al grado di finitura desiderato.
  • La pressione di esercizio. Una pressione troppo elevata può danneggiare il substrato, mentre una pressione insufficiente non garantisce l’efficacia del trattamento. È fondamentale trovare il giusto equilibrio, che generalmente si colloca tra i 2 e i 6 bar, a seconda del materiale da trattare e del risultato desiderato.
  • La distanza di lavoro e l’angolo di impatto delle microsfere influenzano significativamente il risultato finale. Una distanza ottimale si aggira solitamente tra i 15 e i 30 centimetri, mentre l’angolo di impatto ideale è compreso tra 45 e 90 gradi.

Controllo qualità e verifiche

Per garantire la perfetta riuscita del trattamento, è essenziale implementare un rigoroso sistema di controllo qualità. Le verifiche da effettuare includono:

  • La rugosità superficiale, misurata con appositi strumenti per garantire che rientri nei parametri stabiliti per la successiva verniciatura.
  • La pulizia della superficie, verificata per assicurare l’assenza di contaminanti che potrebbero compromettere l’adesione della vernice.
  • L’uniformità del trattamento, controllata visivamente e strumentalmente per garantire una finitura omogenea su tutta la superficie.

La micropallinatura è dunque una fase critica nel processo di verniciatura industriale. Proprio per questo motivo è opportuno che l’intera procedura sia realizzata da una società esperta, che possa occuparsi di questa fase preparativa e precedente la verniciatura garantendo i migliori standard qualitativi e di precisione.

Se vuoi saperne di più ti consigliamo di contattarci a questi recapiti e parlare con i nostri esperti.

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